Giulio Adelfio, un giovane artista a Termini Imerese

Giulio Adelfio, un giovane artista a Termini Imerese

“A mio parere, in un’intervista, non sono le domande che contano ma le risposte. Se una persona ha talento, puoi chiederle la cosa più banale del mondo: ti risponderà sempre in modo brillante e profondo. Se una persona è mediocre, puoi porle la domanda più acuta del mondo: ti risponderà sempre in modo mediocre.”

Oriana Fallaci

Giulio Adelfio, un giovane artista siciliano racconta!

Giulio Adelfio è nato a Palermo nel 2000. Vive a Termini Imerese in provincia di Palermo. Fin da piccolo ha avuto la passione per il disegno la quale è cresciuta con lui. Questo piccolo grande genio palermitano è il cugino di Cinzia Nicolosi, la mia migliore amica. Ed è per questo che l’ho conosciuto. Quando era ancora piccolo, appena sei anni. Timido, e molto loquace.

Adesso Giulio Adelfio è cresciuto , ed è una stella emergente nel mondo dell’arte in Sicilia.  Riccioluto e brillante,  questo talento siciliano non disdegna nessuna tecnica pittorica . Per questo motivo i suoi quadri sono molto diversi tra loro, ciò che li accomuna infatti è la voglia di impressionare.

Giulio Adelfio e l’arte

Giulio Adelfio ha frequentato il liceo scientifico coltivando parallelamente la sua passione per l’arte lavorando per il “Teatro Zeta” come scenografo. Nel 2016 fonda un gruppo multi artistico aprendo le porte del suo studio ad altri ragazzi.

Durante il liceo Giulio Adelfio fa diverse mostre e apre una sala mostre con i ragazzi del suo gruppo dal nome “Artists’ home”. Ama dipingere e dedicarsi a tutto ciò che è arte.

Intervista a Giulio Adelfio, artista di Termini Imerese, Palermo

Ho fatto una piccola intervista a Giulio Adelfio , all’interno del suo studio, ubicato in un palazzo storico di famiglia . Questo per provare che i giovani siciliani sono talentuosi e hanno voglia di fare, nonostante tutte le difficoltà del Sud! Seguitemi !

“Giulio Adelfio, come è nata la tua passione ?”

” La mia passione è nata insieme a me, ed è andata avanti nel tempo. Sin da quando ero piccolo, sono stato circondato dall’amore per tutto ciò che era bello: la cucina, l’arte e la cultura.

Ho preso le prime matite colorate da piccolo e ricordo il mio primo lavoro, un ritratto a carboncino di mia cugina Cinzia. Lei  mi ha sempre ispirato e incoraggiato, insieme a Norma, mia cara amica di Napoli, e i miei grandi artisti: Milo Manara, Andy Warhol, Salvador Dalì .”

“Giulio Adelfio, cosa vuoi fare da grande?”

“Il prossimo anno, se Dio vuole, mi diplomo e finalmente avrò più tempo per dedicarmi alla mia passione: la pittura e la scultura .

Fondamentalmente, sono un autodidatta e cerco di approfondire le tecniche artistiche attraverso dei corsi particolari.

Tempo fa ho fatto un corso all’Accademia del Fumetto di Palermo, e ultimamente sono stato a Milano per un corso di una settimana all’ accademia  “Naba “.

Si è trattato di un’ esperienza emozionante,  perché mi ha dato la possibilità, tra le altre cose, di accedere direttamente all’università “Nuove Tecnologie per le Arti Applicate” senza fare test di ingresso”

“Cosa fai oggi come artista a Termini Imerese?” 

“Cerco di sfruttare le splendide occasioni che mi sono capitate. In prima linea parlo di Piero Macaluso. Questi è il  proprietario del “Teatro Zeta”  di Termini Imerese , che  mi ha commissionato delle scenografie per i suoi splendidi spettacoli . 

Grazie a Piero Macaluso ho fatto un’ esposizione personale di quadri a tecniche miste nella sala ” Juliano-Mer-Khamis” del teatro.

Altra cosa importante la nascita del mio gruppo culturale e multi artistico “Nchio Pittio” il cui scopo è quello di avvicinare artisti diversi sotto uno stesso tetto!

A Settembre 2018 , in occasione della stagione teatrale del Teatro Zeta di Termini Imerese, ci sarà un nostro evento chiamato “Il Colore dell’Arte”, una collettiva che ha come tema il teatro”

L’arte è la più grande espressione della mente dell’essere umano

Nessuno ha una chiara idea forse di definire cosa sia l’arte. Perché in merito ad un’opera di ogni artista si possono dire tante cose, formulare varie interpretazioni. L’arte può essere tutto: una statua greca di Prassitele, una tela di Van Gogh, ma anche un disegno di un bambino. Qualsiasi cosa è arte, perché esprime un sentimento, un pensiero, la condizione del proprio tempo.

Potremmo solo forse dire dell’arte, che essa  è soggettiva, acquisisce un determinato senso solo se messa in relazione all’individuo che la crea e che la guarda. Non si riesce a fissarla in uno schema ben preciso, oggettivo: il significato di un’opera di solito non ha un confine ben definito, ma è estremamente mobile e fluttuante.

Osservare un’opera aiuta a cambiare prospettiva della realtà e rompe l’abitudine. L’arte abbassa la nostra soglia di guardia,  ci salva dall’indifferenza che riserviamo a ciò che ci sta intorno. Recuperando la sensibilità guardiamo le stesse cose con occhi nuovi. Per cui ubriacatevi di arte, poesia e magari anche vino. La vita è troppo breve per non essere felici, e far decidere agli cosa ne sarà di noi!

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