Cosa fare a Brindisi in un weekend

Cosa fare a Brindisi in un weekend

“…L’intera Puglia è terra di passaggio di venti e di nuvole che galoppano tra mare e mare.  La vite, l’olivo e il mandorlo sono le piante della Puglia, e anche la sua principale ricchezza…”

Guido Piovene

B&B Acquapazza’, il migliore nel centro storico di Brindisi 

Indubbiamente la mia voglia di viaggiare e di scovare nuovi tesori in Italia non si ferma mai. Neppure con il freddo dell’inverno! Da brava Siciliana, la mia destinazione preferita è sempre il Sud. Così un weekend di febbraio mi decido a staccare un biglietto per Brindisi in  Puglia!

Chissà, forse sono più le persone a fare il posto, o il contrario!  Comunque sia, non finirò mai di ringraziare Anna Esposito per avermi fatto scoprire Brindisi! Con mia grande gioia  Anna mi accoglie per 3 giorni nel suo stupendo b&b Acquapazza’ , un palazzo nobiliare  in pieno centro storico. Da qui parte la mia avventura!

Grazie alla posizione strategica del b&b Acquapazza’ , perlustro il meglio di Brindisi. E  pure a piedi come piace a me! Ma ancora più importante , soggiornare presso il  ‘b&b Acquapazza’  è come essere a casa! E se vi viene fame, potete gustare le prelibatezze dell’omonimo e popolare ristorante al pian terreno, gestito da suo figlio Vincenzo Lapertosa. Non potevo fare scelta migliore! Pronti a partire ? Leggete allora la mia piccola guida su Brindisi !

b&b Acqua-pazza-brindisi

‘B&B Acquapazza’,  la mia porta per Brindisi!

Per tornare al punto, Venerdì pomeriggio da Pisa volo su Brindisi! Dall’aeroporto ‘Papola-Casale’ alla città c’è una distanza di appena 5km. E i mezzi per il transfer sono davvero efficienti! Infatti dopo neppure 30 minuti in autobus giungo a destinazione.

Ed eccomi al ‘b&b Acquapazza’ ! Questa è una stupenda dimora bianco latte a due piani del 1800 . Essa è sita in vico de Vavotici 1 , nel cuore di  Brindisi. Proprio all’ingresso mi attende Anna, che mi stringe forte la mano e mi fa accomodare.

La mia suite ‘Corallo’

Pertanto, saliamo le scale adorne di quadri d’autore. Queste ci portano  in cima all’appartamento di  tre camere in tutto. Quello che cercavo! Cioè qualcosa di intimo, accogliente e raffinato!  Mi sento a mio agio. Successivamente,  proseguiamo verso il corridoio, che si apre in due.

Da una parte c’è una cucina attrezzata. Dall’altra una sala colazione imbandita a festa. Dopo, Anna mi fa entrare nella mia stanza chiamata  ‘Corallo’, arredata con gusto . Qui ovviamente domina il tema della marina brindisina come nel resto dell’intero arredamento!  Il rosso, si mescola al blu e al giallo, proprio come i colori  della Puglia. Senz’altro, il  ‘b&b Acquapazza’ è un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità. Per esempio, le tende bianche e merlettate si alternano a tutti i tipi comforts possibili e immaginabili!

‘Ristorante Acquapazza’ , un nome, una garanzia in fatto di cibo pugliese!

Disfatte le valigie, qualche istante più tardi  mi ritrovo giù nella locanda di famiglia per fare l’intervista. Logicamente, non possono mancare delle  bollicine per festeggiare l’incontro con Anna, che imi presenta il giovane chef Antonio Stifani .

Nel frattempo, tra uno stuzzichino e l’altro prendo appunti sulle vicende di questa piccola media impresa a conduzione familiare! Chi parla per primo è  Antonio , che mi dice orgoglioso:

“…lavoro al ristorante ‘Acquapazza da due anni, e ne sono entusiasta! Mi alzo preso ogni mattina per selezionare al mercato le primizie del pescato giornaliero . Ciò  è la base del nostro successo!  Se un brindisino vuole mangiare ottime bontà di mare, viene qui!  Che dire, la nostra cuisine  è semplice, gustosa e genuina. E le nostre specialità  invece sono i paccheri al ragù di polpo con pecorino….”

“B&B Acquapazza”, Anna Esposito, un’imprenditrice, una moglie, una mamma!

Già mi viene fame! Si fa tardi, Antonio  ritorna ai fornelli, e ora tocca ad  Anna  raccontarsi. Per cui prende fiato, si siede comoda . Con molta timidezza, Anna, mi parla commossa di come inizia il suo cammino nella ristorazione e nell’ accoglienza turistica.

In breve,  Anna  ama il cibo e la buona compagnia, e di questo ne fa un mestiere! La passione per la cucina è radicata in lei  per due ragioni. Una,  gliela trasmessa la  nonna. L’altra ha sempre avuto ospiti fissi a cena, tra affetti e amici! Quale migliore palestra!

I problemi vanno affrontati!

Sposata con Roberto Lapertosa, un grossista di pesce affettuoso e benestante, Anna conduce un’esistenza felice. Otto anni fa purtroppo subentrò la disgrazia improvvisa della scomparsa del marito. Questa perdita dolorosa lascia ad Anna  il peso di mandare avanti la baracca con due figlioli!

A un certo punto , Anna  si rimbocca le maniche, e rileva e ristruttura un immobile antico. Quest’ultimo è appunto il  ‘b&b Acquapazza’ , a cui aggiunge anche il business della rinomata trattoria. Cosa non si fa per le proprie creature E avendone due da crescere, Anna mette su l’attività  pensando al loro avvenire.

Anna e Roberto Pertosa, una famiglia che vale. Nonostante tutto

Tutto procede alla grande! Per più di dieci anni, le cose ad Anna  vanno a gonfie vele!  A parte le difficoltà generali della  pandemia e delle varie chiusure governative. Che si spera finiranno presto!

Veramente, nelle parole di Anna avverto un po’ di nostalgia. Ma c’è anche tanto orgoglio e determinazione. Con la consapevolezza che ci saranno sempre alti e bassi, Anna ama quello che fa. Lei va avanti , fidando nel cambio generazionale!

Brindisi, fiore all’occhiello della Puglia

Brindisi è una  meta turistica molto ambita per il suo passato glorioso, la sua arte, la sua cultura e la sua bellezza!  Perdersi in questo angolo di paradiso specialmente in bassa stagione, non ha prezzo! Effettivamente è un’esperienza che vi consiglio, sia per la vostra salute mentale che  fisica! Se avete poco tempo a disposizione come me,  anche  3 giornate vanno bene per  fare e vedere molte cose!

Qual è la storia di Brindisi?

Brindisi è un capoluogo di provincia di circa 90,000 abitanti, che si affaccia sul mare Adriatico. Questa deliziosa cittadina è stata abitata sin dai tempi della civiltà messapica. Proprio da quest’ultimo popolo deriverebbe il suo nome. Esso  pare vorrebbe dire ‘testa di cervo’ (termine Brendon o Brention). Infatti, l’insenatura portuale di Brindisi si biforca naturalmente assumendo  la forma delle corna di questo animale!

Le fortune di Brindisi derivano dal suo porto . Questo è sempre stato molto attivo, sia da un punto di vista commerciale che crocieristico (da qui ci si imbarca per la Grecia).

Brindisi, porta romana per l’Oriente

Non a caso i Romani si precipitarono a dominarla, trasformando Brindisi  nella ‘Porta d’Oriente’! Brindisi era lo sbocco naturale verso Levante , e dove  finiva la via Appia. Un  confine questo suggellato dalla costruzione delle famose colonne romane che adornano l’urbe.

Nel corso del tempo, Brindisi fece gola ad altri conquistatori, tra cui Goti, Longobardi e Saraceni.  I   Normanni segnarono una rinascita eccezionale, che al presente è testimoniata dall’esistenza di una sede vescovile e del castello federiciano. Successivamente Brindisi  passò quindi sotto il controllo di Venezia ,  degli spagnoli,  e dei Borbone, arrivando tra alti e bassi dopo l’Unità d’Italia (1869) a prosperare fino al presente!

2 Itinerari a piedi per scoprire Brindisi 

Brindisi  è il punto di arrivo per raggiungere il Salento in aereo. Vanta una posizione strategica , è una città moderna, che nasconde caratteristici scorci medievali e rovine dell’antica Roma.

Con un passato maestoso ed un porto naturale tra i più suggestivi del Mediterraneo, Brindisi è una città ricca di storia, cultura e bellezza. Nonostante la sua fama sia a volte oscurata  da Lecce, questo luogo vanta degli angoli capaci di ammaliare ogni viaggiatore. Vi propongo due itinerari da fare a piedi per perdervi nella magia di Brindisi dal centro storico al suo lungomare.

1    Itinerario a piedi nel centro storico di Brindisi

  1. ‘Piazza Santa Teresa’: Questa piazza che prende il nome dalla chiesa barocca omonima ( XVII secolo), stupisce per l’immenso ‘Monumento ai Caduti’. Lo scultore Edgardo Simone ne fu l’artefice intorno il 1930. Egli  raffigurò anche  il cervo (simbolo stesso del paese)  nella pavimentazione . Poco distante c’è un vecchio ‘Archivio di Stato’ al civico 4;
  2. ‘Piazza Duomo’ :Questa piccola agorà medievale è tappa d’obbligo per chi entra a Brindisi. Su di essa si  affacciano la  ‘Cattedrale’ o ‘Basilica di San Giovanni Battista’ (XI sec) , il ‘Seminario’ (XVI sec) e il Museo Archeologico Provinciale Francesco Ribezzo’  (1884);
  3. ‘Tempio di San Giovanni al Sepolcro’: Questa antica chiesa normanna (XI sec) fu rimaneggiata dai Templari’ e poi passò al culto dei ‘Cavalieri del Santo Sepolcro’. Si adottò la forma circolare per copiare il  ‘Santo Sepolcro di Gerusalemme’. Nonostante terremoti vari, questo tempietto continua a sopravvivere in tutto il suo splendore.

2 Itinerario del centro storico di Brindisi

Brindisi nel cuore

Non occorre andare all’estero, quando il paradiso è dietro l’angolo! Brindisi è una di quei posti da mettere in cima ai luoghi da esplorare. Vi sorprenderà, come ha fatto con me!  State già pianificando per  Brindisi. Vengo anche io ! Mi manca tanto da visitare ancora, come :

Allora, andiamo!  O come direbbero i pugliesi ‘sciamaninne’!

 

If you like my post, please subscribe to the socials of www.WeLoveitaly.eu :