“Soltanto la musica è all’altezza del mare”
Albert Camus
Il Borgo di Mare , Ischia Ponte
Il Borgo di Mare a Ischia Ponte è una società consortile che offre servizi nautici e turismo culturale a Ischia Ponte , la parte antica di Ischia . Se ne attesta l’esistenza sin dal XIII secolo. Nel 1300 Ischia Ponte era conosciuta con il nome di ‘Borgo di Celsa’ per i gelsi che l’abbellivano.
Mi sono rivolta a il Borgo di Mare per girare l’isola d’Ischia da un’altra prospettiva, cioè via mare . Mai fatta scelta più felice . Ho chiamato questa straordinaria impresa e mi sono messa d’accordo per effettuare un giro privato in barca di un’ora accompagnata dal signor Giulio, che è il suo fondatore!
Il Borgo di Mare , affonda le sue radici nella Cooperativa Ischia Barche che dal 1988 si occupa di assistenza alla nautica di porto . Nel 2010 si è ampliata l’offerta con l’avvio anche del turismo culturale. Si è creata una società a tutti gli effetti che ottenne le giuste autorizzazioni per valorizzare il ricco patrimonio storico, paesaggistico e culturale ischitano. Così facendo signor Giulio, artefice di questo impero, ha anche donato ai suoi figli un vento propizio per navigare. Verso una destinazione unica, la valorizzazione del territorio d’Ischia e la sua custodia . Seguitemi e tuffatevi nel blu del Mar Tirreno. Buona lettura!
Da Ischia Porto a Ischia Ponte
Il mio punto di partenza per un’altra avventura nell’atollo campano è sempre la mia seconda casa , ovvero l’Albergo Locanda sul Mare a Ischia Porto. Da qui in circa mezz’ora di camminata (1, 5 km) ho raggiunto gli uffici de Il Borgo di Mare a Ischia Ponte . Ho attraversato tutto il centrale Corso Vittoria Colonna . Un tragitto costellato da negozi raffinati , ristorantini eleganti e hotel di lusso.
A un certo punto sono passata per la deliziosa ‘Spiaggia dei Pescatori’ e l’omonima chiesa . E sono giunta a una piazzetta . Questa è dominata dalla facciata del ‘Museo del Mare’. Quest’ultimo dal 1996 illustra su tre piani rudimentali attrezzi per la pesca. Un mestiere antico , che un tempo era la fonte principale di sostentamento d’Ischia . Dopo lo storico panificio Boccia, finalmente sono approdata al molo in cemento d’Ischia Ponte per il mio tour in gozzo colorato nelle acque cristalline ischitane.
Ischia, poppa a est!
Dopo qualche convenevole di benvenuto il signor Giulio mi ha caricato a bordo e mi ha fatto perlustrare Ischia per 60 minuti lungo la costa orientale. Durante tutto il tragitto mi ha raccontato come è nata Ischia da un punto di vista geologico . E della trasformazione del suo aspetto nell’arco di cinque secoli. Dall’insediamento romano di Aenaria (II sec.) fino ai nostri giorni. Attraverso la dominazione di molteplici popoli europei che si sono succeduti nel governo di Napoli e delle sue colonie.
Di tutto questo rimane testimonianza nei punti visitati con il signor Giulio. L’unica nota dolente è sono dovuta andare via. Ma tornerù! E se mi venisse voglia di ripercorrere con la mente questa fantastica esperienza ho con me un bel libro e degli opuscoli donatimi per leggere delle meraviglie e dell’incredibile passato d’Ischia.
Tappe della mia minicrociera con Il Borgo di Mare , Ischia Ponte
Delle tante destinazioni proposte da il Borgo di Mare la circumnavigazione del lato orientale isolano è stata quello che ho preferito. I tratti più salienti del mio periplo con il signor Giulio sono state: la Baia di Cartaromana , la Torre di Guevara, il Castello Aragonese. C’è stata l’ immancabile sosta per un bagno negli abissi della Baia di San Pancrazio . Con la visione e l’esplorazione a nuoto della famosa Grotta del Mago e della Grotta Verde. Quest’ultima antistante Punta della Cannuccia, è un’ insenatura con un fondale bassissimo . Al suo interno si verifica uno strano fenomeno. La pelle si colora di verde per effetto dell’ unione del riflesso della luce del sole con quello dell’acqua!
Baia di Carta Romana e Castello Aragonese
Alla Baia di Cartaromana ( II secolo a.C.) fu attribuito un insediamento romano caratterizzato da forni per la lavorazione del piombo e dello stagno. Da cui l’appellativo del sito come Aenaria (aenus in latino significa metallo) e anche dell’intera isola insieme ai tanti tra cui Pithecusa. Praticamente accanto la famiglia spagnola dei Guevara ha edificato una delle sue innumerevoli torri che reca il suo nome. Una piccola fortificazione che serviva per avvistare i nemici voluta dal re Alfonso il Magnanimo. Secondo leggenda la suddetta Torre Guevara era collegata al castello con un passaggio segreto per gli incontri segreti e amorosi tra Vittoria Colonna e Michelangelo.
15 parti del Castello Aragonese
Il Castello Aragonese è una solenne fortezza arroccata su un isolotto, ed è collegata a Ischia Ponte da un ponte in muratura di 220 metri. Il ‘Castello Aragonese’ comprende quindici soste:
- La ‘Chiesa dell’Immacolata’ ;
- Il ‘Convento di S. Maria della Consolazione’ ;
- Il ‘Cimitero delle Monache’;
- La ‘Casa del Sole’;
- La ‘Chiesa di San Pietro a Pantaniello’;
- I ‘Palmenti per la vinificazione e cellaio’;
- Il ‘ Carcere Borbonico’;
- La ‘Chiesa S. Maria delle Grazie o dell’Ortodonico’;
- L’ ‘ Antica torre di avvistamento e di difesa’;
- Il ‘Sentiero del sole’;
- I ‘Gradoni di S. Cristofaro’;
- La ‘Chiesa della Madonna della Libera’;
- Il ‘Viale dell’Ailantus’;
- I ‘Resti del tempio del sole’;
- La ‘Cattedrale dell’Assunta’;
Un percorso che ci racconta delle conquiste dei Greci, dei Romani, degli Aragonesi . E delle gloriose nozze del 1509 tra Fernando Francesco D’Avalos e la poetessa Vittoria Colonna. Questa nobildonna per la perdita del marito si immerse totalmente nelle arti, creando in quella rupe abitata un cenacolo culturale.
Nel 1912 , dopo varie vicissitudini, il Castello Aragonese fu acquistato dalla famiglia Mattera , e nel 1996 fu aperto al pubblico. Ci vollero anni di incessanti interventi di restaurazione per portarlo all’attuale splendore. Tuttora è visitabile ed è sede di importanti eventi come l’Ischia Film Festival , ideato nel 2003 da Michelangelo Messina
La Grotta del Mago
Senza dubbio la fermata alla Baia di San Pancrazio è stato un momento indimenticabile. Di mattina presto non c’era molta gente e per fortuna il caldo era sopportabile. Ci hanno fatto compagnia gli abitanti veri di quell’anfratto esotico, gabbiani e cormorani. Volano in alto a dispetto di noi mortali che non avendo ali non possiamo spostarci con la stessa agilità in questa caletta pennellata di blu cobalto ! Altrimenti saremmo accecati dalla bellezza della sua macchia mediterranea dalla imponenza delle sue rocce frastagliate e scoscese.
Più di tutto mi ha incantato l’ambita destinazione della ‘Grotta del Mago’ . Una gola marina profonda che è un vero e proprio mistero. Un’ enigma che ha appassionato residenti, studiosi e persino le truppe tedesche. Queste forse ci si infilarono per riportare a Hitler qualche tesoro. Si narra che all’interno di questa cava , posta tra Punta Lume e Punta Parata, dei pescatori fossero come ipnotizzati da una strana epifania. Quella di un vecchio canuto dall’aspetto gentile e di alcune ninfe. A quanto pare quella visione era di buon auspicio, interpretata come augurio di un abbondante pescato.
Negli anni trenta ci furono numerose spedizioni speleologiche per studiare la Grotta del Mago . Si innalzarono parecchie impalcature, che furono poi smantellate da delle forti mareggiate. Da allora si spensero tutti i tentativi di scavare sui suoi misteri, che non hanno mai smesso di suscitare stupore e curiosità.
Conclusioni . Il Borgo di Mare , Ischia Ponte
Non finirò mai di ringraziare il Borgo di Mare , perchè mi ha regalato momenti magici riscoprendo ancora una volta sotto un altro aspetto nuovo Ischia . Questa mezza gionnata trascorsa con il signor Giulio mi ha regalato una traversata di un territorio immenso e infinito che non finisce mai di stupirmi. Come l’ospitalità innata degli ischitani, abituati allo straniero e ad avere la mente aperta, affacciata ad altri orizzonti.
Che dire gente di mare dal cuore grande che non ci pensa neppure due volte a darti le chiavi di casa e farti restare fino a quando vuoi . Una volta che entri ami la loro terra, loro amano te ed è questo l’unico modo perché da semplice viaggiatore diventi uno di loro, un amico, un membro della famiglia! Come avrete capito a Ischia , non ci annoia mai. Sembra piccola, ma in realtà le cose da fare e vedere sono tante . E se volete saperne di più date un’occhiata a questa mini guida fatta apposta per voi per perdervi e ritrovarvi a Ischia , perla del Tirreno!
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