“Il vino è poesia imbottiglata”
Cantina Anastasia : l’isola di Rodi in un calice!
Sicuramente la mia visita alla Cantina Anastasia nell’isola di Rodi ( +30 6973 42 3768) , la perla più grande dell’arcieplago del Dodecaneso in Grecia, è stata un’esperienza divina e indimenticabile . Ancora una volta il vino mi ha portato a scoprire non solo una terra nuova e affascinante , manche il suo lato più autentico e vero: quello dell’entroterra.
Travolta e stanca dalla frenesia del divertimento estivo durante il mio giro dell’isola di Rodi in 1 settimana , avevo deciso di ritagliarmi un po’ di tranquillità. Così mi sono spostata dalla caotica capitale di Rodi città a nord verso l’interno a ovest. Sono stata precisamente a Embonas. Questo oltre a essere un delizioso borgo di montagna, è anche la zona più vocata alla viticoltura del paese. La presenza di antiche anfore rodiesi ritrovate in tutto il Mediterraneo attesta che il vino qui si faceva sin dal VII secolo a.C. . Senza scordare poi che durante il periodo ottomano l’isola di Rodi mantenne un ruolo centrale nel commercio dell’uva Malvasia praticamente ovunque fuori dai propri confini .
A rendere la mia permanenza ancora più speciale nell’isola greca è stata l’accoglienza calorosa di Jason Zafeirakopoulos , manager della Cantina Anastasia . Il giovanissimo winemaker mi ha mostrato e fatto provare il meglio della tradizione enogastronomica dell’isola di Rodi. Quella che vi sognate di ritrovare nei ristoranti del litorale a sud , che vengono pratiamente presi d’assalto dai turisti , specie nei mesi più caldi dell’anno.
Come arrivare alla Cantina Anastasia
La Cantina Anastasia è collocata a circa 30 km dal capoluogo (indirizzo : Epar.Od. Kalamonas-Psinthou 6, Paradeisi, 851 06). Per raggiungerla :
- Servizio taxi della cantina: € 20 andata e ritorno, si effettua solo il venerdì . Lo consiglio sinceramente se si alloggia a Rodi città vecchia . Occorrono 32 minuti fino alla destinazione con aria condizionata e senza stress .
In alternativa:
- Auto a noleggio: ci sono tanti rental cars disponibili nell’isola di Rodi , dovete solo capire quale vi conviene e piace di più !
- Trasporto pubblico: bus da D.E.S. RODA Bus Station , ad Averof, Rodos . C’è da fare un cambio alla fermata Paradeisi / Petaloudes ( Butterfly Valley ) . Ultimi 2, 2 km a piedi. Informatevi sempre sugli orari nei siti delle due principali compagnie isolane specie in bassa stagione.
Ovviamente la posizione della Cantina Anastasia nell’isola di Rodi non è centralissima , ma è proprio questo il suo charme . Perché si è avvolti dalla quiete e dal silenzio. E si è lontani dal rumore , e dalla confusione cittadina. Al massimo sentirete il canto delle cicale, o il miagolio di qualche gatto e le chiacchiere di quelle poche anime che vivono nei dintorni. Questo post è dedicato a tutti i wine lover che si chiedono che fine abbia fatto il vino in Grecia! Ed è proprio alla Cantina Anastasia che lo ritroverete!
Buona lettura!

Storia della Cantina Anastasia nell’isola Rodi
Dal porto dell’isola di Rodi sono partita di mattina presto con un mini van verso la Cantina Anastasia . Dentro la macchina ho incontrato un simpatico gruppo di americani con cui ho fatto amicizia. Non appena sono arrivata sono scesa dal veicolo e ho attraversato il viale alberato dell’ingresso impreziosito con un cancello in ferro battutto. Purtroppo il caldo è stato asfissiante. Normale ad agosto! Ma mi sono risollevata non appena mi sono rifugiata con altri ospiti all’ ombra di un pergolato in legno antistante il parcheggio dell’azienda vitivinicola.
Ad aspettarci c’era Jason . Dopo un piacevole bicchiere di benvenuto ci ha invitato ad accomodarci nel ristorante all’aperto della sua cantina e ad ascoltare la sua storia . Più che altro hanno parlato i suo occhi : pieni di entusiasmo, quello tipico della sua giovane età. Di fronte ho avuto un padrone di casa che, dietro i suoi trentanni, ha fatto subito trapelare una personalità forte e determinata. La stessa che lo ha portato a Bordeaux in Francia, dove ha vissuto per studiare enologia.
Non solo vino!
Al termine dell’università Jason si è trasferito definitivamente nell’isola di Rodi per portare avanti la sua tenuta. Questa prende il nome da sua madre , che è appunto Anastasia Triantafyllou, che insieme al marito Nikos , imprenditore edile, l’avevano fondata nel 1995. Si è trattato sul serio di un sogno che è diventato realtà grazie a tanta fatica e tanto amore per il vino e la propria patria! Una passione tramandata da generazione a generazione : il nonno infatti era stato il fondatore della Cantina Emery, una delle cantine più storiche di Embonas.
L’avventura enoica dei signori Zafeirakopoulos è iniziata con l’acquisto dei terreni e la costruzione di due grandi stabili dai tetti alti e spioventi . Questi adesso sono colorati di rosa pastello modellati volutamente in stile neoclassico , come le celebri case dell’isola di Symi. Al loro interno entrambi i fabbricati ospitano spazi dedicati alla vinificazione, distilleria e ristorazione. Successivamente hanno fatto i primi vini, e poi sono seguiti tanti altri nettari premiati .
Non contenti hanno introdotto anche la produzione dello Tsipouro, classica acquavite greca e dell’ olio. Beni preziosi che al presente si possono solo comprare in loco. Nel loro shop ( insieme ad altri souvenir) oppure online attraverso intermediari come Vivino. La loro filosofia aziendale è quella di valorizzare il patrimonio viticolo isolano , rispettare l’ambiente, e modernizzare le tecniche di produzione. Passato e futuro si fondono alla Cantina Anastasia a Rodi .
Cantina Anastasia a Rodi, perché fa del vino buono!
Dopo avere ascoltato attentamente le parole di Jason io e il gruppo di turisti lì presenti ci siamo alzati dalle nostre sedie e lo abbiamo seguito per un tour in mezzo ai filari piantati intorno la cantina ( 7000 ettari). Anzitutto ci ha spiegato che il terroir di Embonas (400 m.l.m.) è unico per la sua posizione geografica e per alcuni fattori pedoclimatici .
Come un gioiello Embonas è incastonata alle pendici del monte Attavyros ( 1.200 m.l.m.). E proprio qui, come già accennato , che si concentra la maggior parte delle cantine e dei vigneti dell’isola . Il suo è un clima tipicamente mediterraneo. Le estati sono calde e secche , e ci sono forti escursioni termiche tra giorno e notte. Di grande importanza sono anche i suoi suoli che sono: calcarei , ben drenati, collinari con un’ ottima esposizione solare . Il loro punto di forza , essendo piuttosto impervi , è che sono stati risparmiati dalla fillossera del XIX secolo. Un mix esplosivo che conferisce mineralità e struttura ai vini, donandogli equilibrio e aromaticità.
I vitigni della Cantina Anastasia a Rodi
Mentre passeggiavamo tra i vigneti Jason ci ha anche spiegato che gestire una cantina non è mai semplice: la natura può riservare imprevisti anche gravi. Quattro anni fa, ad esempio, hanno dovuto affrontare un incendio che ha causato danni ingenti. Occorrono risorse economiche importanti sia per riparare queste inevitabili perdite sia per innovare impianti e macchinari. Infine il suo racconto è proseguito con una lezione interessantissima sul ciclo annuale della vite , che è sato descritto in un inglese impeccabile. Ad aprile le gemme cominciano a germogliare con fiori e grappoli. Giugno e settembre è il periodo più delicato e rilevante di tutta la fase della fruttificazione: la vendemmia .

L’uva tipica dell’isola di Rodi
Il risultato di tanto lavoro per la Cantina Anastasia è la produzione di varietà autoctone che si trovano solo nell’isola di Rodi, che rappresenta il cuore della viticoltura dell’intero arcipelago del Dodecaneso. In parte molti vitigni sono stati reimpiantati per dare nuovo vigore agli appezzamenti terrieri , tra le varietà più coltivate spiccano :
- L’ Athiri: il vino simbolo dell’isola di Rodi è un bianco DOP , delicato , molto agrumato con note di pera e mela; buona acidità, e sapidità , performa particolarmente bene in vigneti d’alta quota;
- Il Muscat di Rodi: un’ uva molto antica e aromatica con sa di miele e albicocca; può essere elaborata anche in versione liquorosa sia come vin doux naturel;
- La Mandilaria: un vitigno rosso caratteristico dell’isola , speziato e ben strutturato; attecchisce in collina e pianura.
In seguito Jason ci ha confidato che è stato necessario allinearsi alle tendenze della viticoltura moderna: non ci si può isolare, e sperimentare è fondamentale. Con ottimi risultati – circa 12.000 bottiglie all’anno– hanno osato con dei vitigni internazionali.
Rispettivamente.
- Bianchi: Chardonnay;
- Rossi: Pinot Noir, Cabernet Sauvignon, e Merlot
Degustazione Cantina Anastasia a Rodi
Il momento magico è stato il pop dell’apertura delle etichette più rappresentative della Cantina Anastasia a Rodi . Tra quelli che mi hanno colpito maggiormente :
- Nefeli Dry 2022: da Muscat di Rodi , 12%, bianco brillante e fragrante. Al naso si apre con sentori di zagara, lime, mela verde e richiami salmastri. In bocca è fresco, minerale , con un finale agrumato;
- Thalassinos Allegro 2022 : blend dei rossi della cantina, 13%; colore rubino intenso, profumo di ribes nero , c’è del tabacco e tè nero.
- Mandilari Dry 2022: fatto da Mandilaria, rosso dal carattere intenso, sentori di ciliegia , prugna, spezie. Tannico, di struttura corposa, ha il gusto di frutta matura ; corpo medi0-pieno, tannini presenti ma bilanciati, rotondo e raffinato;
- Moscato di Alessandria: fatto dall’omonima uva, è un vino dolce molto aromatico. Si sente l’ albicocca, i fiori d’arancio e l’uva passa. Vellutato e pieno, possiede equilibrio e una dolcezza che non è mai stucchevole.

La cooking class alla Cantina Anastasia a Rodi
Inutile affermare che la parte più entusiasmante del mio giro alla Cantina Anastasia a Rodi è stata quella del corso di cucina greca. Ho avuto il piacere di provarla in abbinamento con gli elisir divini assaggiati prima con Jason . Lui , con un’eleganza tutta francese, ha cambiato ruolo: da enologo a chef!
Ci siamo radunati attorno a un lungo tavolo nella terrazza del ristorante . Era imbandito con tutti gli ingredienti delle principali ricette greche. Queste recano tracce della travagliata storia della Grecia e dei suoi incontri e scontri con popoli stranieri. Come quelli del Mediterraneo, dei Balcani e dell’Oriente.
Ormai è risaputo che cuisine greca è salutare . A livello internazionale Il segreto della sua fama è che si basa su prodotti poveri, di stagione e freschi . Gli stessi che colmavano le ciotole sparse nel nostro desco della cantina.
Cosa abbiamo mangiato?
Con molta professionalità Jason ci ha illustrato la tecnica di preparazione e cottura dei mezedes, una selezione di assaggi tipici greci . Tra questi :
- Tzatziki: la celebre crema di yogurt, cetriolo e aglio, irresistibile, ideale per accompagnare pane caldo e piatti grigliati;
- Melitzansolata:una mousse morbida di melanzane cotte alla griglia . Vengono condite con olio , sale, pepe, aglio, e aceto . Sono da accompagnare con pane tostato;
- Dolmades: ho personalmente imparato a piegare le iconiche foglie di vite ripiene di riso . Questo è aromatizzato con cipolla e poi cotto a vapore in pentole di coccio. Li ho mangiati al ristorante greco e non mi hanno fatto mai impazzire. Fatti in casa è tutta un’altra cosa!
Ognuno dei commensali ha messo le mani in pasta e creato un succulento pranzo . Mi sono divertita tantissimo. Sì, perché condividere le portate insieme agli altri è il piacere stesso del cibo. Non dimentichiamo che siamo in Grecia , la terra in cui l’ospitalità e sacra.
Per di più ho appreso che la semplicità e la bontà delle materie prime sono il successo di un piatto. Non si deve aggiungere nulla se si prediligono già componenti di prima scelta. E questi non mancano affatto nella variegata gastronomia greca: cereali, legumi, verdure, olio extra vergine, formaggi, carne e pesce di qualità. Ecco perché essa fa bene ed è adatta a una dieta equilibrata e sana.

Conclusione . Cantina Anastasia a Rodi
Esplorare la Cantina Anastasia a Rodi significa vivere l’isola in modo intimo. Si respira un’ aria diversa: si è avvolti da pace e ci sono dei panorami suggestivi . Atmosfere irripetibili in quei luoghi presi d’assalto dai turisti, specie nei mesi più caldi dell’anno. Programmare una tappa qui è come assaporare l’isola di Rodi d’inverno : quella più vera dei suoi abitanti, delle loro giornate, delle loro piccole grandi cose. I loro sorrisi, la loro allegria e convivialità.
Recarsi in questa cantina è farsi un dono , quello di catapultarsi in un contesto che trasforma l’ordinario in straordinario! Oltretutto si entra nel vivo del mondo del vino in Grecia , che si è finalmente risvegliato negli anni ‘ 80 dopo secoli di buio . Questo grazie alle nuove generazioni . Come nel caso di Jason , che hanno studiato all’estero . Hanno riportato in patria nuove competenze insieme a una crescente apertura verso i mercati internazionali e il turismo. E se cliccate qui e bloccate il vostro biglietto per il paradiso capirete meglio di cosa ho scritto finora.
καλό ταξίδι



