“Quando gli occhi sono chiusi, comincia il mondo reale”
Salerno, il fascino del Sud e l’ordine del Nord
Salerno è la porta della ‘Costiera Amalfitana’, e gode di un clima mite per la maggior parte dell’anno . La città campana è conosciuta per la sua eccellente cucina. Qui, tradizione e modernità, si fondono perfettamente attraverso recenti trasformazioni urbane , che si integrano con il glorioso passato dell’antico principato Longobardo.
Il mio viaggio a Salerno è stato spostato di qualche settimana a Luglio. Questo succede perché mettendo per la prima volta piede a Napoli , me lo rompo letteralmente. Mentre passeggio infatti inciampo sbadatamente nei quadrettoni sfalsati di basolato lavico di Napoli .
Mi auguro di ripercorrere nuovamente e più in salute a Salerno e in primavera, quando le temperature sono più basse! Non si mai, mi farò fare pure una fattura contro il malocchio! O forse basta farsi regalare un corno rosso, ma di quelli potenti che fanno solo a Napoli ! Intanto seguitemi per scoprire questo gioiello tutto italiano!
Salerno, perla del Tirreno
Salerno ambisce a rafforzare la sua meritata fama di tappa irrinunciabile di una villeggiatura in Italia, non solo perché transito per Amalfi e Positano.
Sicuramente Salerno è una città che ha fatto del suo ricco patrimonio storico, artistico, ed enogastronomico il suo futuro economico e sociale in termini di accoglienza turistica. Quella che non morde e fugge, ma che rimane e aggiunge valore al territorio.
Ed è così che sal 2012 Salerno si è lanciata nella sfida di elevarsi al pari di una grande capitale europea, attraverso una serie di trasformazioni urbane promosse dall’ex sindaco Vincenzo De Luca.
Salerno, e l’architettura contemporanea
Un programma ambizioso che, a dispetto di varie difficoltà e critiche (generate in merito alla lentezza e corruzione che purtroppo è nel DNA di noi latini!), è tuttora in corso. Esso consiste nella realizzazione di un calendario di iniziative e di significative infrastrutture pubbliche firmate da personaggi di spicco dell’ architettura contemporanea. Tutti questi hanno cambiato il volto di Salerno, allineandola tra le promesse turistiche del nostro Bel Paese.
Tra le meraviglie moderne di Salerno, ecco le più interessanti:
- ‘Luci d’Artista’ : una festa di luminare che adorna Salerno e la riempie ogni Natale di milioni di turisti;
- ‘Stazione Marittima’ : questa rappresenta il principale polo crocieristico della città di Salerno. Si trova nel molo Manfredi, e a forma di ostrica , ed è il capolavoro dell’architetto Zada Haid (inaugurata nel 2016);
- ‘Piazza della Libertà’ :la piazza più grande d’Europa sul mare, il luogo sacro dei salernitani progettata da Ricardo Bofill;
- ‘Cittadella Giudiziaria’: è la nuova sede del tribunale di Salerno ideata da David Chipperfield;
- ‘Eden Park’ : un complesso di residenze e uffici immersi nel verde a opera di Massimiliano Fuksas, che comprede i comuni di Salerno e Pellezzano;
- ‘Marina d’Arechi’ d: uno dei maggiori porti turistici del Mediterraneo, con 1000 posti barca del grande architetto Santiago Calatrava .
Salerno o Napoli? Bella domanda!
Salerno (140 000 abitanti) si trova tra la ‘Costiera Amalfitana’, la ‘Piana del Sele’ e la ‘Costiera Cilentana’. Attraversata dal fiume Picentino e Irno (da cui probabilmente deriva il nome), Salerno presenta un ambiente variegato, che si spinge dal mare alle colline, fino al monte Stella con i suoi 953 metri.
Salerno ha sempre attirato per le sue risorse dominazioni diverse, che hanno segnato il destino e il carattere di un popolo: dai Romani ai Longobardi, dai Bizantini ai Normanni, dagli Angioini alle nobili famiglie del Rinascimento, dai Borbone all’Unità d’Italia fino ai nostri giorni. Non vi nascondo che la prima volta che ho visitato Salerno, mi è venuto spontaneo paragonarla a Napoli, e messe al confronto direi che sono diametralmente opposte.
Difficile rispondere!
Nella sua media estensione, Salerno è un concentrato di precisione ed eleganza, ma non è oro tutto quello che luccica. Napoli è vita, ma pur sempre una metropoli meridionale, cioè caos allo stato puro con punte di eccellenza distribuite a macchia di leopardo. Davide contro Golia!
Comunque, sia Napoli che Salerno sono le risultanti dei potenti che l’hanno attraversate e governate, lasciando in eredità tesori che sono da scoprire , indipendentemente dalla spesso discutibile gestione che ne caratterizza il valore d’ uso e dal torbido quadro politico-amministrativo di riferimento.
4 Cose da fare Salerno in 1 giorno!
Il mio itinerario turistico di 24 ore a Salerno vi permetterà di avere un’idea dello charme disarmante di questo tesoro nazionale. Qui tradizione e modernità, si fondono perfettamente attraverso recenti trasformazioni urbane che si integrano con il glorioso passato dell’antico principato Longobardo.
A Salerno il barocco fa da padrone, sovrapponendosi alle antiche architetture medioevali, comunque visibili e ben documentate in molti edifici. Eccovi in basso alcuni interessanti consigli sul meglio di Salerno girandola comodomante a piedi.
1. Passeggiata al ‘Lungomare Trieste’
Passando per la ‘Fontana dei Delfini’ , simbolo della vocazione marinara di Salerno, ricavata nel 1997 dal genio di Riccardo Dalisi, si prosegue per ‘p.zza Flavio Gioia’ (o meglio nota come ‘La Rotonda’) .
Poi ci si puo’ dirigere a fare colazione con caffè , brioche e gelato al ‘Bar Nettuno’, il più rinomato bistrò del paese, al numero 136 dello spettacolare ‘Lungomare Trieste’. Dal ‘Lungomare Trieste’ si mmira tutto lo splendore del Golfo di Salerno . Il ‘Lungomare Trieste’, che si estende per 2 km a ovest di Salerno, è il più famoso degli altri a oriente, quelli di ‘Tafuri‘, ‘Marconi’ e ‘Colombo’.
Il ‘Lungomare Trieste’ è il punto di ritrovo per eccellenza dei salernitani. Questo è un giardino immenso battezzato nell’Ottocento, ombreggiato da palme, tamerici, lecci, pini d’Aleppo, che costeggia il Tirreno.
Esso comincia dal nucleo centrale urbano con annesso l’ ‘Arenile di Santa Teresa’ fino al porto turistico. In questa soleggiata parte di Salerno sorgono preziosi palazzi Liberty , come per esempio il ‘Palazzo Edilizia’ e il ‘Palazzo Natella’.
2. ‘Duomo di Salerno’
Il ‘Duomo di Salerno’ è noto anche come ‘Cattedrale di San Matteo’, le cui spoglie sono custodite nella cripta. Il Duomo romanico a tre navate fu voluto nel 1075 dal Duca Normanno Roberto di Altavilla dopo la sconfitta dei longobardi, ma fu modificato successivamente più volte in seguito a diversi eventi naturali e non. Di enorme effetto è il portale all’ingresso del Duomo. Questo è sorvegliato da due sculture di un leone e una leonessa che allatta, simbolo della potenza e della carità della Chiesa.
In cima, ornato da datteri beccati da uccelli e tralicci di vite, svetta l’architrave ricavato da un unico blocco di marmo istoriato, fusione perfetta di arte ellenistica, orientale e bizantina. Ai due lati si stagliano le raffigurazioni animalesche di una scimmia e di un altro leone, rispettivamente emblemi dell’eresia e della grandezza di Dio.
Superato il ‘Portale dei Leoni’, si apre un ampio atrio con un porticato di ventotto colonne di ordine diverso, che è abbellito da una vasca in granito, ( in origine una fonte battesimale), da vari sarcofagi di fattura romana di ecclesiastici e patrizi salernitani, e dalle statue marmoree di San Matteo, San Bonosio e San Grammario, realizzate dall’artista napoletano Matteo Bottiglieri.
In alto si erge il campanile del XII secolo, che è lungo 56 metri, ed è opera di Guglielmo da Ravenna. Il campanile è di diverse epoche e dimensioni, ed è una testimonianza esemplare della convivenza a Salerno di Arabi e Normanni del periodo. Un’ imponente scalinata settecentesca in marmo e a doppia rampa permette di entrare nel Duomo, ricco di significativi capolavori, la cui porta è di bronzo fuso a Costantinopoli del 1099.
3. ‘Via dei Mercanti’
Dopo avere percorso per intero ‘Corso Vittorio Emanuele ’, ci si ritrova in ‘Via dei Mercanti’ , che è un’altra arteria principale di Salerno, rallegrata da negozi e deliziose trattorie, abbellita da pregiati monumenti e i palazzi nobiliari ‘Pinto’ e ‘Carrara’.
Sulle mura dei vicoli di ‘Via dei Mercanti’ sono incise le massime di Alfonso Gatto, giornalista e poeta ermetico salernitano, che fanno riflettere con tono amaro e nostalgico sul senso dell’amore e dell’esistenza.
Particolare interesse merita la ‘Chiesa di San Gregorio’, sepolcro longobardo dell’anno Mille, che ospita il ‘Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana’, che è stata la prima e più importante istituzione medica d’Europa nel Medioevo (IX secolo), e come tale è considerata da molti come l’antesignana delle moderne università.
4. ‘Architettura fascista’
Il ventennio fascista cambia il volto della città di Salerno, modernizzandola con la realizzazione di opere pubbliche di cui prima era sprovvista , relegate al di là del fulcro abitato, quali:
- La ‘Casa del Combattente’;
- La ‘Casa del Balilla’;
- La ‘Camera di Commercio’;
- La ‘Banca d’Italia;
- Il ‘Palazzo Littorio’ ;
- Il ‘Sanatorio’;
- Il ‘Palazzo di Città;
- Il ‘Tribunale’ ;
- Il ‘Campo Sportivo Littorio’.
Nella stessa epoca furono spostate in aree periferiche di Salerno al di là del fiume Irno attività diventate incontenibili per la loro espansione, come ‘il Macello’, ‘il Campo Boario’ e ‘il Mercato delle Erbe e della Frutta’
Dove mangiare e bere a Salerno
Mi rivolgo all’ ‘Ais di Salerno’ per mettermi in contatto con qualcuno di professionale che possa farmi da guida enogastronomica a Salerno. Mi viene gentilmente segnalata Pina Gaimari, la bionda e spumeggiante imprenditrice del settore enogastronomico.
Pina è la fondatrice dell ‘Antica Pagliera Wine House’, uno dei locali più rinomati di Salerno, dove per assurdo è in vacanza, essendosi trasferita recentemente a Venezia per formarsi di livello nel settore della ristorazione. Pina mi aspetta per un apericena al ‘Mood Steakhouse & Garden’ in via G. Angelo Papio 21, alle spalle del tribunale, ed è intesa a prima vista!
‘Mood’ , un pizzico di innovazione a Salerno!
Pina mi mette subito a mio agio rompendo il ghiaccio con un sorriso smagliante, e cosciente della mia evidente stanchezza, mi fa accomodare all’interno di un garden che precede l’entrata al ‘Mood’, un mix tra una fornitissima e raffinatissima enoteca e un avveniristico steakhouse.
Il ‘Mood’ è il progetto nato dalla passione per il cibo e il vino degli avvocati Gian Matteo e Nino e del sommelier Dragomir del 2019, a cui si è unito il suo attuale manager , Roberto Adduono, pluripremiato maìtre , più volte celebrato nella guida ‘Mangia & Bevi’ di Luciano Pignataro. Alla riuscita di questo piano contribuisce la bravura in cucina dello chef Gianni Mellone, con particolare attenzione agli amanti della carne.
‘Reverse searing’ , come cucinare davvero la carne!
Il ‘Mood’ ha come intento quello di ricreare a Salerno un punto d’incontro dove potere tastare il meglio di nettari e piatti campani e di oltre confine, cosa che vivo in prima persona ! Per gentile omaggio dei titolari del ‘Mood’ vivo a Salerno un’ esperienza culinaria unica: una super degustazione delle migliori bollicine in abbinamento a taglieri di salumi e formaggi di alta qualità, e dei tagli di maialino iberico e manzi giapponesi , preparati alla ‘reverse searing’ ( o ‘metodo Finney’ dal suo inventore).
Si tratta di una prima cottura a 52°C con il forno digitale, per poi grigliare il tutto su una superficie ad altissima temperatura per ‘sigillare’ la parte esterna. In questo modo si ottiene un’interno perfettamente roseo, e un esterno cucinato omogeneamente aromatico e croccante. Mentre sono in piacevole compagnia , cala un silenzio sacro dinnanzi a quel lauto banchetto.
Mi soffermo sulla copertina del menù del ‘Mood’ , che reca la scritta: “Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una lucida, visionaria follia”, e quanto mai di più vero! Al ‘Mood’ si respira un’aria diversa, si entra quasi in un’altra dimensione, come quella che ritrovo nel giro della barriccaia , dove riposano le più esclusive etichette da collezione .
Salerno, dove dormire
Alloggiando nel confortevole ‘Albergo Santa Rosa’ del cordiale signor Mauro sito in ‘Corso Vittorio Emanuele 14’, ho avuto modo di spostarmi agevolmente. ‘Corso Vittorio Emanuele ’, oltre che essere il boulevard di Salerno , è a pochi passi dalla stazione ferroviaria e dal ‘Molo Masaccio’, da dove si salpa per la Costiera Amalfitana.
Oltretutto percorrendo questa strada festosa per tutta la sua lunghezza, in soli venti minuti di passeggiata si capita al centro storico, dove sono concentrate le principali attrattive dell’urbe, visitabili in un’unica giornata. Davvero una scelta azzeccata!
Salerno, a presto!
Si dice vedi Napoli e poi muori, ma vale la pena girare per Salerno . Sarete accarezzati dalla brezza marina quando sarete vicino il mare che è due passi dal centro storico. Questo è il cuore pulsante della cittadina campana. E sicuramente non vi mancheranno spunti per visite culturali grazie a musei e pinacoteche ospitati in palazzi storici.
Ovunque a Salerno c’è sempre qualcosa da fare e vedere. Cammninate per le sue vie e perdetevi , senza avere una meta fissa ammirando scorci, facciate ed angoli storici. O semplicemente facendovi rapire dall’odore del pane caldo appena sfornato. O della gente che passeggia rilassata sorridendovi appena incorocia il vostro sguardo. Cosa aspettate per prenotare la prossima vacanza a Salerno ? Vi aspetta e sarà una sorpresa tutta da gustare senza la frenesia delle grandi metropoli !
If you like my post, please subscribe to the socials of www.WeLoveitaly.eu :