‘Poggio al Sole’, il buen ritiro di Roberto Cipresso
Così un venerdì mattina sono partita in treno da Pisa direzione Montalcino, per conoscere da vicino e intervistare Roberto Cipresso. Dal treno sono scesa alla fermata di Buonconvento . Qui mi è venuto a prendere in macchina Fabio degli Stefani, braccio destro di Roberto Cipresso.
Dopo qualche minuto con Fabio degli Stefani abbiamo percorso con la sua Fiat grigia un viale di cipressi alti e fieri , che ci hanno portato dritti al cancello di ‘Poggio al Sole’ .
‘Poggio al Sole’ è l’ incantevole agriturismo di Roberto Cipresso , che si estende per due ettari per lo più coltivati a Brunello in località Torrenieri. Si tratta di uno spettacolare wine relais posto tra la Val d’Orcia e il Monte Amiata.
‘Poggio al Sole’ è un vecchio rudere del 1700 trasformato nel 1996 in un elegante casa vacanza di campagna in perfetto stile toscano. Immerso in una vegetazione dolce e avvolgente tra l’Abbazia di Sant’Antimo (VIII secolo), Castelnuovo Abate e Sant’Angelo in Colle , ‘Poggio al Sole’ dispone di cinque appartamenti a pietra viva , dotati di tutti i comfort di ultima generazione.
Il mio loft a ‘Poggio al Sole’
Ho davvero trascorso un fine settimana indimenticabile a ‘Poggio al Sole’ nella pace del creato, tra i piaceri del cibo, del vino, e della buona compagnia di Roberto Cipresso. Ho proprio staccato un biglietto per la prima fila di uno spettacolo di una natura rigogliosa e silenziosa tra filari di vite e panorami mozzafiato.
La mia stanza era un elegante e comodo loft a pianterreno di ‘Poggio al Sole’ . Quando mi ero affacciata da una finestra interna, vedendo i colori del tramonto che pennellavano di arancione le pareti del casale.
Tutto intorno sentivo profumi di lavanda, ginestra e rosmarino, che invadevano il pergolato. Mi ero goduta appieno il mio soggiorno, rinfrescandomi con una doccia e rilassandomi nel mio morbido letto in soffitta.
Mi fecero compagnia Briciola il gatto, e le cicale, che intonarono un canto, salutando l’estate che intanto andava via. A volte bisogna ricordare che basta davvero poco per rigenerarsi, e la Toscana di Roberto Cipresso è un all inclusive di sensazioni, che difficilmente si possono provare altrove .